orge
Le confessioni di Enrica V in negozio
di ariel12
24.11.2017 |
2.629 |
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"Paolo mi ha spinto di colpo il suo cazzone dentro il culo e sentivo il cazzo di suo figlio che mi riempiva la figa e i due cazzi quasi si toccavano sfiorando..."
Quel pensiero mi tormentava, un uomo piu anziano di me che mi faceva impazzire, un suo amico forse della stessa età e un ragazzo giovane più di me e magari inesperto, come facevo con tre uomini con il mio corpo da troia? Ma la voglia di godere non passava, il mattino dopo rimasta sola faccio il numero di Paolo ma risponde la troia della moglie,metto giù tanto il numero non lo conosceva.Poco dopo mentre eravamo in camera mi chiama il receptionist "Signora Enrica? La vogliono al telefono può scendere?" "Si scendo subito" "Amore scendo mi vogliono al telefono dell'hotel sarà qualche rottura, a dopo", scendo e aspetto la chiamata. Squilla il telefono "Ecco signora è per lei ""Pronto? Enrica figona puoi parlare?""No perché ""Allora parlo io, troiona domattina vestiti come vuoi a me interessano solo le calze di seta il reggicalze e tacchi alti poi ti porto io in negozio una cosina da indossare per farci godere come porci""Ma allora conferma l'appuntamento?""Si maialona saremo in tre a farti di tutto e a farti godere da troia ma prima vengo io da solo per prepararti e palpare un po quel corpo da figona, sei un pezzo di figa da impazzire così giovane e così porca, capito troia?""Si si come vuole vengo presto alle 9 sarò già in negozio""No maialona alle 8 e 30 e ora dimmi cosa sei, dillo porca""Ma non so se posso""Dillo sottovoce dillo che vuoi i tre cazzi insieme"" Si sono d'accordo .....sono ....la....vostra .....puttanona.....voglio.....godere. ...I. ..vostri.....tre....cazzi.....sono....la tua....vacca....Arrivederci....ti amo.....gran....cazzone....mio".
Ero stravolta dalla voglia quella voce mi faceva grondare la figa ma la giornata era lunga, mio marito non mi considerava, eravamo impegnati col nostro piccolo. Prima di cena partiamo, ci fermiamo in autogrill a mangiare qualcosa e dei camionisti mi guardavano vogliosi le cosce mezze nude che io non nascondevo anzi mi piaceva che guardassero e mi scoprivo un po di più e godevo a vederli sbavare e leggere nei loro sguardi la voglia di farmi tante porcate, che troia sono ma già pensavo al mattino seguente, mmmmmhhhh.
Eravamo stanchi e siamo andati tutti a dormire presto, la mattina il mio cornutone accompagna il bimbo all'asilo e io mi preparo per il mio amante o per i miei amanti: come mi ha ordinato Paolo metto calze di seta reggicalze tacchi alti niente intimo tanto che il pelo della figa eccitata era dritto e sopra le prime cose che ho trovato.
Scendo e cammino veloce verso il negozio chiuso, quando non vedo nessuno in giro entro e chiudo a chiave, comincio a pulire un po indossando il camice, poco dopo mi bussa il mio Paolo "Ciao amore non c'è nessuno sei solo?""Si aprì troia", aveva un sacchetto in mano e lo faccio entrare e chiudo subito, "Guarda amore cosa ti ho portato, è roba giusta per una puttanona come te", tira fuori un bicchierone di vetro e lo posa sul tavolino poi un capo di vestiario nero e piccolo,"Cosa mi hai portato amore mio?" "Togli il camice e metti questo che mi fai sborrare troia", è un grembiulino da cameriera di raso nero, corto da coprire appena il reggicalze stretto in vita con un laccio da fermare in vita con un filo doppio che scende lungo la fessura del culo lasciando il culo tutto nudo e anche la schiena perché copre solo il davanti lasciando fuori le tette e gran parte dei capezzoli.
Indossato sono uno schianto, Paolo mi viene vicino da dietro si struscia il cazzo sul culo nudo mi prende le tettone in mano e stringe "Mmmmmhhhh Paolo amore mi fai morire, ti piaccio?""Sei un figone da paura, così giovane così figa così troia, palpami il cazzo senti che duro puttanona, siiiii cosìiii come godo, guardati allo specchio che figona sei""Sentire quel cazzo quelle tue mani mi fa impazzire ho voglia di cazzo dappertutto amore" " Ora sopra rimetti il camice che stanno arrivando e stai li allo specchio voltata con il culo verso la porta, sai mio figlio è un po timido e non voglio sia in imbarazzo, poi te lo tolgo io il camice piano piano, Mario e Andrea impazziranno dalla voglia da quanto sei figa troiona""Si amore si gran cazzo mio come vuoi, li voglio li voglio anche loro, sarò la vostra puttana".
Vedo due figure alla porta, mi tremano le gambe, Paolo li fa entrare e richiude, eravamo in quattro pronti a goderci, Andrea è un ragazzo giovane ma molto bello, Mario era un uomo robusto ma anche loro avevano un pacco sotto la patta che mi faceva sognare. "Ciao ragazzi vi piace la mia troia? Vedrete, ora sedete sul divano "Buongiorno signora" saluta Andrea "Buongiorno signora stupenda" saluta Mario "Buongiorno, come mi trovate?" Interviene Paolo "Ora guardate che pezzo di figa vi faccio godere, e guardate che puttanona", si avvicina mi volta verso lo specchio dando le spalle agli ospiti, mi viene davanti e comincia a sbottonare piano piano il camice facendolo scendere e scoprendo la schiena poi giù scoprendo il culo le cosce facendolo cadere a terra "Girati troiona fatti vedere che pezzo di figa sei ma piano", mi volto lentamente e vedendo il grembiulino che copriva appena le gambe fino al l'elastico del reggicalze e appena le tette facendo spuntare i capezzoli turgidi e vogliosi e vedo che Andrea e Mario seduti sul divano erano nudi con i cazzi durissimi e grossi, quello di Andrea era come quello del padre quello di Mario più corto ma più largo con una cappella grossa e rossa e Paolo "Allora vedo che vi piace la mia puttanona avete dei cazzi già pronti per lei, ti piacciono porcona?" "Ohhh si che bei cazzoni tutti per me vi voglio sono la vostra vaccona, montatemi inculatemi fatemi tutto quello che volete sono vostra sono la vostra bagascia mmmmmhhhh ".
"Andrea sdraiati sul divano che ora la troia ti viene a montare vero puttanona?""Si tuo figlio è giovane ma ha un cazzo favoloso ora lo prendo tutto nella figa che ormai sta colando dalla voglia e tu amore mi inculi come sai fare tu ok? Fino ai coglioni, come mi sento calda e troia, vieni Mario scopami in bocca voglio quella cappellona tutta dentro""Vedete che bagascia? Cosa vi avevo detto le piacciono i cazzi grossi e duri godiamo tutti".
Paolo mi ha spinto di colpo il suo cazzone dentro il culo e sentivo il cazzo di suo figlio che mi riempiva la figa e i due cazzi quasi si toccavano sfiorando la sottile membrana che li divideva, mi montavano come tori mentre il cazzone di Mario mi riempiva la bocca e mi scopava fino in gola, Dio come godevo "Non ho mai goduto così tanto mi fate morire, che gran cazzi avete, montatemi così che godo come una vacca, mi fate uscire il latte dalle tette e sto pisciando dalla goduria, lo senti Andrea il mio piscio caldo sul cazzo?""Si signora è una figa stupenda la voglio montare ancora eh" "Si amore sono tutta vostra, la vostra porcona". Interviene Paolo che stava sbuffando come un toro "Ora ragazzi mi raccomando, sborrate in quel bicchierone che lo devo regalare alla mia fidanzata alla mia puttanona vero amore che lo vuoi"" Si amore me lo porto a casa" "Si a casa e voglio che lo bevi davanti a tuo marito a quel cornutone e mi chiami quando lo fai così mi faccio una gran sega davanti a mia moglie capito troia""Si amore come vuoi ti amo cazzone mio, anzi vi amo cazzoni miei sborrate che godo".
Si alzano e sborrano nel bicchierone riempiendolo quasi tutto mentre io continuavo a pisciare dalla goduria inzuppando le calze le cosce, mamma mia quanto ho goduto con tre cazzoni insieme, è stato stupendo.
"Su vestiamoci che usciamo e la accompagnamo a casa la nostra puttana, vai a prendere la macchina non puo camminare cosi conciata la mia fidanzata". Arrivata a casa non facevo che pensare a quei tre cazzi favolosi tutti dentro di me e godevo godevo. Per fortuna dovevo andare a prendere mio figlio e pensavo solo a lui.
Avevo messo il bicchierone di sborra in frigo e, mentre eravamo a tavola per la cena, "Scusa amore " dico al mio cornuto " Devo telefonare". Mi alzo prendo il bicchierone e telefono "Pronto? Paolo ...ho... il...bicchierone. ...in... mano...ora ...vado ...a ...tavola..e...bevo..,tutto....ti...amo ""Siii bagasciona che sega mi sto facendo e mia moglie mi guarda ma non mi interessa, che gran sega puttanona maialona sborroooooo""Ti.... adoro....cazzone...mio.... Buonasera arrivederci". Vado a tavola e cominciò a bere quella stupenda sborra "Mmmhhhhh che buono questo latte me lo bevo tutto, è una vera goduria amore""Si amore ti fa bene, bevilo tutto, ti amo".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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